Sembra il racconto di una storia triste, ma purtroppo è una brutta storia vera.

Alla fine dell’estate 2024, la nostra associazione è stata contattata per intervenire a supporto di un gruppo di gatti randagi.

Il signore che se ne prendeva cura era deceduto e l’unica persona rimasta a nutrirli, su consiglio di un’associazione non di Rho, si è rivolta a noi.

Dopo un sopralluogo, abbiamo iniziato subito a portare regolarmente cibo per una dozzina di gatti, tra adulti e cuccioli, predisponendo anche un punto cibo adeguato.

Per garantire loro maggior tutela e l’accesso alle sterilizzazioni ATS, visto che NESSUNO voleva intestarsi la colonia, Stefano ha deciso di farlo come PRIVATO CITTADINO.

Da quel momento, come potete leggere dal racconto del referente della colonia, un susseguirsi di polemiche, sopralluoghi da parte delle guardie zoofile, azioni compiute di nascosto, fino ad oggi che risulta i gatti siano tutti SCOMPARSI!

A seguito di pratiche al limite della legalità, quali sterilizzazione senza applicazione del microchip, stalli dei gatti in luoghi non conosciuti e probabilmente non a norma, gatti prelevati e non riportati nella colonia di appartenenza non si sa da chi, le istituzioni hanno girato la testa dall'altra parte.

NESSUNO degli organi interpellati è stato in grado di fornire un supporto concreto al referente che per regolamento agisce in nome e per conto del Comune.

Dove sono i gatti?

I gatti non possono essere spostati dal proprio habitat se non per comprovati motivi sanitari o di sicurezza, e nella colonia non sussisteva nessuna di queste problematiche.

A fronte di questa situazione, e non avendo più la possibilità di esercitare le attività previste, capiamo con gran dispiacere la scelta del referente di rinunciare all’intestazione della colonia che di fatto non esiste più a causa di interventi non autorizzati, scorretti e privi di trasparenza.

Un privato cittadino deve intentare cause lunghe, costose e dall’esito incerto per difendersi da azioni compiute in malafede da altri?

Questo succede a Rho, una delle tante situazioni critiche riscontrate sul territorio, non dovute solo al numero di gatti, ma anche ad interventi non conformi alle regole, all’assenza di norme e controlli adeguati da parte delle istituzioni che hanno portato alla scomparsa di un’intera colonia felina.